Castello Imperiali, Legambiente al Sindaco Denuzzo: “No all’abbattimento degli alberi”

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Sottosopra è il Podcast di Paesituoi.News: i fatti, i retroscena, il sopra e il sotto dalla città di Francavilla Fontana: questa è la seconda puntata del 27 gennaio 2023.

Il circolo locale di Legambiente ha inviato un documento al Sindaco di Francavilla Fontana Antonello Denuzzo in cui esprime la propria posizione in merito al destino dei lecci posti lungo il primo tratto di Corso Umberto I di fronte alla balconata di Palazzo Imperiali.

Ecco il comunicato di Legambiente, sintesi del documento inviato al Primo Cittadino.

Osservazioni e proposte in merito al provvedimento “Lavori di adeguamento viabilità comunale finalizzati all’ ottemperanze delle indicazioni del PEBA – Piano di Eliminazione barriere architettoniche. Primi interventi sulle infrastrutture. Anello centro storico compatto – I Annualità.

In linea di principio, come Circolo Piaroa Legambiente, ribadiamo la nostra contrarietà all’eliminazione (svellimento, abbattimento) degli alberi intorno al Castello Imperiali salvo che in presenza di situazioni fitosanitarie così compromesse da escludere la possibilità di conservazione degli esemplari arborei.

Ribadiamo inoltre che laddove alcuni alberi dovessero essere eliminati per ragioni fitosanitarie, siamo fortemente favorevoli alla loro sostituzione con nuovi esemplari.

Nel caso di prevista eliminazione di alberi per motivi diversi da quelli fitosanitari, quindi di alberi sani, riteniamo che si debbano studiare tutte le possibili alternative per contemperare la conservazione degli esemplari arborei con le altre esigenze (architettoniche, urbanistiche ecc.) eventualmente in contrasto con la presenza degli alberi stessi.

In subordine, comunque, riteniamo che laddove, in ultimissima analisi, si dovesse procedere all’eliminazione degli alberi sani, la procedura da adottare non dovrebbe essere quella dell’abbattimento, bensì quella del trapianto in altra sede, se possibile nella stessa zona.

Per quanto riguarda il viale alberato di Corso Umberto I, la proposta che si evince dalla Relazione Tecnica redatta dallo Studio Tecnico Agnusdei, incaricato dall’Amministrazione, sarebbe quella di espiantare i lecci gravemente compromessi da disseccamenti e impiantarne altri: impostazione accettabile, anche se si potrebbe pensare a un numero maggiore di nuovi esemplari.

Per quanto riguarda il tratto di Corso Umberto antistante Castello Imperiali, fino all’incrocio con via Municipio,la situazione è più complessa. Sarebbero presenti opzioni in parte contrastanti, come quella di garantire la piena visibilità del balcone collocato sul lato del Castello, quella di eliminare le barriere architettoniche esistenti, quella di garantire l’accesso veicolare verso Corso Umberto I e via San Lorenzo da via Confalonieri e via Barbaro Forleo, e – aggiungiamo noi – quella di garantire la conservazione del patrimonio arboreo esistente.

È nostra impressione, peraltro, che quest’ultima opzione sia tenuta in scarsa considerazione rispetto alle altre ed esprimiamo pertanto la nostra preoccupazione e la nostra protesta per una scelta che sembrerebbe essere già stata definita prima di tutti gli opportuni e necessari approfondimenti.

Per quanto concerne l’eliminazione delle barriere architettoniche esistenti riteniamo che gli alberi non debbano essere considerati di per sè come barriere architettoniche, ma che essi debbano invece essere opportunamente integrati in percorsi fruibili da tutti.

In questo senso, si chiede pertanto di ampliare l’area destinata agli utenti deboli nel tratto di corso Umberto I antistante il Castello, mediante l’ampliamento del marciapiede o mediante eventualmente il restringimento dell’area destinata al traffico veicolare con l’opposizione di appositi paletti metallici rimuovibili. Ciò consentirebbe, con un intervento di basso impatto, anche finanziario, di ottenere un risultato ottimale in termini di contemperazione delle esigenze attualmente in essere.

In sintesi, riteniamo che non sia necessario procedere alla sostituzione di tutti i lecci presenti sul marciapiede del Castello in Corso Umberto I per consentire la buona fruizione visuale del balcone, e che non sia necessario un intervento così costoso e incisivo per eliminare alcune barriere architettoniche attualmente esistenti in quel breve tratto di strada.

Si aggiunga che le risorse eventualmente risparmiate potrebbero essere destinate ad interventi per l’eliminazione di altre barriere architettoniche diffusamente presenti nel centro storico e nell’intera area urbana.

Da ultimo, riteniamo di avanzare una ulteriore è più ampia proposta. Si potrebbe pensare, infatti, anche alla completa pedonalizzazione del tratto di Corso Umberto I antistante il Castello, fino all’incrocio con via Municipio, realizzando così un ampio spazio dove il verde potrebbe convivere con la fruizione delle bellezze monumentali, e con il non trascurabile vantaggio di proteggere il Castello (e lo stesso Balcone) dalle continue vibrazioni e dall’inquinamento causati dal traffico veicolare.

In realtà basterebbe sfruttare il percorso Via Confalonieri – Via San Vito – Via San Lorenzo rendendolo tutto a doppio senso di marcia mediante l’eliminazione di qualche parcheggio, per consentire di mantenere le attuali condizioni della viabilità.

Antonella Palazzo presidente Circolo Piaroa Legambiente.

(Sintesi del documento inviato al Sindaco di Francavilla Fontana a seguito dell’incontro svoltosi il 12 aprile 2022 sull’argomento)

francavilla rimozione barriere architettoniche
Progetto di eliminazione barriere architettoniche con rimozione degli alberi di leccio

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