Amministrative 2023, secondo weekend di comizi: cosa è accaduto sul palco in piazza Dante?

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Sottosopra, il Podcast di Paesituoi.News – Puntata 02

Sottosopra è il Podcast di Paesituoi.News: i fatti, i retroscena, il sopra e il sotto dalla città di Francavilla Fontana: questa è la seconda puntata del 27 gennaio 2023.

Secondo weekend di comizi a una settimana dal voto: le “pagelle” – macché, mancano anche i voti – escono con un giorno di ritardo, ma che fa?, avete visto da queste parti la grafica rosa della Gazzetta dello Sport?

Francavilla è sotto pressione: lo abbiamo colto domenica mattina su viale Lilla nelle espressioni contrite dei cittadini il terrore di essere avvicinati per qualche ragione elettorale. “Non è politica”, ci è toccato premettere alla consegna dei volantini di promozione per questo giornale, e solo in quel momento si distendevano sorrisi e c’era disponibilità a parlare. Dunque, francavillesi, diamo un senso a questo dolore: non ci asteniamo, andiamo a votare, anche se magari ne abbiamo già abbastanza.

Fra una visita del Ministro Fitto dal candidato Iaia e l’ex segretario del PD Zingaretti che arriva da Denuzzo su via Roma in automobile, i comizi dell’ultimo weekend hanno ricalcato quelli dei precedenti nelle argomentazioni, con qualche inevitabile cambio di ingredienti nella ricetta: tanto condimento, molte spezie, ma più di qualche dubbio sulla sostanza. Più che comizi, erano del Tofu.

Sabato 6 maggio, ore 20:00
Il comizio della coalizione a favore di Maria Passaro
ovvero “Come stelle cadenti in un cielo buio”

Si apre con la prova di canto rap il comizio degli Amici di Maria e procede in maniera leggera e scanzonata, qualche acuto qua e là e un finale con animazione da villaggio turistico. Tanto sembrava studiato il comizio precedente, tanto appare traballante il copione di quest’ultimo: i quiz demografici interattivi lasciano il posto a proposte di esproprio dal sapore antico (“dobbiamo togliere la terra ai pochi!”) e accenni poetici pascoliani con tanto di “stelle cadenti in un cielo buio”.

Non mancano le punzecchiature a Denuzzo – “Che scenda dal piedistallo!” – e le stoccate alla “politica dei fighetti”, accompagnate a qualche accenno per titoli ai giovani, agli ultracinquantenni espulsi dal lavoro, agli anziani e ai giovani.

Apprezzabile il “non credete a chi vi promette un posto di lavoro in cambio del voto: solitamente è gente che non riesce a sistemare sé stessa, figuratevi se sistema voi”: la storia locale insegna, ma noi francavillesi siamo ripetenti.

Domenica 7 maggio, ore 19:15
Il comizio della coalizione a favore di Antonello Denuzzo
ovvero “Purtatimi ambrazzi”

Parola d’ordine? “Visione”, con un occhio strizzato alla lobby di ottici, oculisti e Madonne di Trevignano: “visione”, “visionarietà”, “visionario” e finanche il verbo “visionare”, la visione diventa parola passe-partout pronunciata da tutti i comizianti per raccontarci del bel vivere nella città al tempo del Sindaco Denuzzo e chiedendo di non interrompere l’emozione.

Al tramonto di questa domenica primaverile fa il suo ritorno sul palco “il vento con le mani”, una leggera brezza che accompagna gli interventi, uno per lista e ciascuno lungo una manciata di minuti: fra chi fa ammenda delle proprie passate scelte politiche “ottuse” e l’ex assessore Ricchiuti, che promette gare ponte e rimbrotta l’assenteismo di “alcuni ministri” che perdono tempo andando in giro a fare campagne elettorali (vedi replica del candidato Michele Iaia qui in fondo), arriva l’intervento dell’ex assessore Lonoce che spiega le cose e invita gli avversari a informarsi: “Studiate prima di aprire la bocca!”.

Infine l’intervento di Denuzzo, in camicia bianco-renziana. “Ho stabilito una relazione sentimentale con questa città”, rivela senza temere friend-zone o tradimenti, e quindi racconta di sentire il dovere di vincere queste elezioni e invoca l’aiuto della platea: “Sono stanco, purtatimi ambrazzi!”. Snocciola e rivendica alleanze, capacità decisionale, lavori pubblici, errori, piastrelle del bagno, bambini, playground, chiazze cuperte, concerti, bussole e radar della politica. Ubriacato, magari alla fine non ti ricordi che ha detto, però te l’ha detto bene.

Domenica 7 maggio, ore 20:15
Il comizio della coalizione a favore di Michele Iaia
ovvero “La transumanzumana”

Quarto d’ora mariano concesso all’attraversamento in piazza Dante della processione della Madonna del Rosario, ma non basta a compiere il miracolo: la coalizione di Michele Iaia non s’ammorbidisce e sale sul palco a recitare il proprio di rosario, sgranando a uno a uno gli attacchi contro Denuzzo e la sua amministrazione di peccatori politici.

Ce n’è un po’ per tutti: dall’affidamento del Palazzetto dello Sport allo spauracchio dell’ecotassa, fino alla promessa di un presidio di polizia locale nel centro storico che controlli “granello per granello” la zona.

Così, legati a un granello di centro storico, si passa alla questione della crisi dell’ospedale Camberlingo e all’influenza che il Governatore Emiliano eserciterebbe sulle scelte di Bruno e Denuzzo, mentre l’ex consigliera Anna Ferreri (che ha “la voce bassa, ma la grinta no, quella è sempre alta”) denuncia di non essere mai stata ascoltata con le sue mozioni e interrogazioni in Consiglio Comunale.

Vittima di mobbing consiliare, la Ferreri adotta la tecnica Veltroni e non nomina mai i nomi degli avversari sul palco, così come la comiziante Sara Milone adotta la tecnica Magliola e tira fuori i comunicati stampa di fuoco del PD contro Denuzzo prima del matrimonio. “Non siamo l’Ammucchiata2023”, dice la Milone e conia lì per lì il neologismo “transumanzumana”, sinonimo di trasformismo e pastorizia politica.

L’orario si fa tardo e ultimo viene il candidato sindaco Michele Iaia, che fa il riassunto della puntata e aggiunge il suo: dà dei “professori” senza “progettualità” agli avversari intervenuti poco prima, mazzia forte il quinquennio denuzziano nelle sue pieghe, si chiede dove sia stato Ricchiuti del quale “non ho trovato una delibera di Giunta firmata”, paventa ipotesi di voto di scambio nell’indotto ospedaliero, e tante altre amenità che solo una campagna elettorale strapaesana sa regalarci: la platea applaude soddisfatta, un’ora e dieci di rosario forse può bastare. Amen.

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Video Facebook del secondo comizio della coalizione a sostegno di Maria Passaro – 6 maggio 2023

Video Facebook del secondo comizio della coalizione a sostegno di Antonello Denuzzo – 7 maggio 2023

Video Facebook del secondo comizio della coalizione a sostegno di Michele Iaia – 7 maggio 2023

 

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