Mentre il Partito Democratico francavillese e la coalizione del Sindaco Denuzzo ufficializzano le reciproche e – forse – insanabili distanze a suon di comunicati e accuse al vetriolo, il centrodestra francavillese lavora al proprio rilancio e tenta di riorganizzarsi per presentare una compagine unita e rinnovata alle prossime elezioni Amministrative del 2023, passando per le Politiche imminenti.
Le premesse di contesto sono, per il centrodestra, evidenti: l’esperienza amministrativa di Denuzzo sarebbe al capolinea ed è assai improbabile che si ripeta quella combinazione di elementi che hanno portato l’attuale primo cittadino a Palazzo Imperiali nel 2018. In quella circostanza, a determinare il risultato – secondo Euprepio Curto – non fu “una impalpabile opinione pubblica, ma un preciso indirizzo politico posto in essere da una particolare area del centrodestra”.
In altri termini, la vittoria al ballottaggio di Denuzzo sarebbe stata agevolata da una parte di centrodestra che avrebbe orientato il voto verso l’attuale Sindaco a discapito della rielezione di Bruno. E sullo sfondo resta la convinzione che Francavilla sia ancora una città moderata a larga maggioranza di centrodestra, pronta a mettere da parte la parentesi civica della Città Futura.
Il centrodestra: tante personalità, un unico obiettivo
In fermento Antonio Andrisano, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale e politico fra i più suffragati e stimati in città, che qualche giorno addietro ha annunciato di lavorare con un gruppo di amici a “un progetto di rilancio del centrodestra che non sia alternativo al centrodestra, ma che vuole rafforzarlo. E questo indipendentemente da un mio impegno diretto nella prossima tornata elettorale”.
Un progetto che probabilmente confluirà in un nuovo soggetto politico locale che potrà concorrere al raggiungimento degli obiettivi di vittoria elettorale del centrodestra, accanto alla Forza Italia di Andrisano e a tutte le sigle e le personalità che vorranno portare un contributo positivo: “Nessun tipo di preclusione verso nessuno“, garantisce l’avvocato, ma apertura a chi vorrà rimboccarsi le maniche per costruire un centrodestra rinnovato.
Andrisano vive un momento di nuovo entusiasmo politico dopo mesi in cui ha più volte dichiarato il proprio disimpegno dopo anni di militanza attiva. A questo entusiasmo contribuisce probabilmente “la sintonia con il segretario di Fratelli d’Italia, Michele Iaia, e con Adriana Balestra della Lega”, che si traduce nella sintonia fra i tre partiti principali del centrodestra locale. Cosa non da poco se alle mente ritornano le divisioni e gli sgambetti del passato.
“Ci attende un’estate particolare, direi unica e probabilmente irripetibile, – scrive Andrisano su Facebook – nel corso della quale investiremo le nostre ferie agostane in una campagna elettorale impegnativa, difficile ma, nel contempo, esaltante.
Tutti, e dico tutti, indipendentemente da ruoli e funzioni dovremo fornire il nostro contributo, piccolo o grande che sia, per consentire al centrodestra di ritornare alla guida del Paese.
A Francavilla, poi, l’impegno e l’entusiasmo del popolo di centrodestra per le Politiche2022 avrà quale stella polare le prossime, ed ormai imminenti, Amministrative2023.
Qui, proprio qui, si giocherà una partita fondamentale per il futuro della nostra Città ove il polo moderato – un centrodestra unito, coeso, rinnovato e, soprattutto, in sintonia con la cittadinanza e con le sue reali e primarie esigenze – grazie all’impegno ed al contributo di tutti potrebbe centrare una entusiasmante doppietta: Politiche22 – Amministrative23“.
L’obiettivo dichiarato è dunque fare cappotto e lasciarsi alle spalle gli avversari, l’esperienza amministrativa di Denuzzo e la vittoria alle regionali di Bruno.
La consigliera comunale e provinciale della Lega, Adriana Balestra, fa eco ad Andrisano e dichiara: “Il mio contributo e quello della Lega non mancherà, tanto a livello locale che nazionale. Faremo il possibile per presentare alla città un centrodestra unito e propositivo che possa riaccendere nei cittadini l’entusiasmo di recarsi alle urne, un entusiasmo ormai sopito da tempo. Una occasione, quella delle imminenti Politiche e delle Amministrative 2023, davvero da non perdere! Noi ce la metteremo tutta!”
Anche Michele Iaia, segretario di Fratelli d’Italia a Francavilla, si pone come protagonista di questa nuova stagione del centrodestra: “Fratelli d’Italia ha fortemente voluto ed avviato già da un po’ una linea di interlocuzione politica con tutti i soggetti che possono identificarsi nell’area di centrodestra. Era infatti necessario riattivare i canali della politica dopo un lungo periodo in cui, specie nelle realtà locali, il dibattito ed il confronto sono stati messi in qualche misura da parte rispetto alle complesse vicende legate alla gestione della pandemia.
Si tratta di un passo fondamentale per organizzare una linea di azione e per mettere a sistema dei punti di programma. Da qui è necessario l’impegno unitario e coeso di tutti, che deve tradursi in una proposta di governo delle città e della Nazione seria.
In Fratelli d’Italia ci siamo messi in cammino per costruire un centrodestra arioso, propulsivo, capace di formulare un’offerta politica per questi tempi e di questo tempo. Un approccio profondo, che non abbia unicamente prospettive di tipo elettorale, risulta certamente attrattivo per la cittadinanza. La buona politica – conclude l’avvocato Iaia – è il miglior antidoto al disinteresse ed all’astensionismo“.
L’incognita Euprepio Curto
In questo scenario resta ancora irrisolta l’incognita Euprepio Curto, stakanovista della politica locale, resiliente per natura e personalità tanto forte quanto ingombrante: sarà parte di questo centrodestra rinnovato? Quale il suo ruolo nelle prossime Amministrative?
A fine aprile, in un’intervista comparsa sulla Gazzetta del Mezzogiorno, dava per certa la propria “ultima battaglia politica“, quella delle Amministrative 2023, “a meno che non abbia un concreto interesse alla candidatura mio figlio Alessio”. E nel caso quest’ultimo non volesse cimentarsi, Curto ha promesso di continuare “a creare mal di pancia a molti“.
“Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega per Salvini dovranno necessariamente stare insieme”, dichiava Curto, che negli ultimi giorni non ha lesinato stoccate ai maggiorenti del centrodestra locale: “i tanti puledri che scalpitavano alle spalle di Curto e Vitali, alla prova dei fatti, nella migliore delle ipotesi si sono rivelati dei ronzini, nella peggiore dei brocchi“. Non esattamente un’apertura costruttiva verso i possibili alleati con cui l’ex senatore dovrà provare a imbastire eventuali accordi nei prossimi tempi.
E se di Curto si conosce più o meno chiaramente il pensiero, nulla si sa delle opinioni del senatore Luigi Vitali, assente dal dibattito pubblico locale ormai da tempo, ma probabilmente non uno spettatore fermo a guardare dalla finestra.
Alla ricerca dell’antiDenuzzo
Anche il centrodestra, come il Partito Democratico, è alla ricerca del suo “antiDenuzzo”, un candidato a Sindaco che possa convincere, rassicurare ed entusiasmare i francavillesi, specie nell’uno contro uno di un eventuale ballottaggio. Non mancano i rumors, da prendere con le pinze: pare sia stato già avanzato il nome di un medico in vista e molto stimato nella città degli Imperiali, totalmente nuovo alla politica; altri invece colgono nel rinnovato attivismo di Andrisano l’indizio di una imminente proposta di candidatura, che lo stesso avvocato però smentisce.
Sembra invece più probabile che di nomi veri ancora non ce ne siano e che si parlerà di candidati a Sindaco probabilmente solo dopo le prossime elezioni Politiche del 25 settembre, quando anche i numeri dei voti avranno un peso sul tavolo della coalizione. Certo è che la presenza del competitor Denuzzo pone la necessità di un candidato altrettanto giovane, presentabile e con un adeguato bagaglio di competenze politiche.
Le elezioni Politiche alle porte saranno un momento di team building per gli attori del nuovo centrodestra, una prima occasione per offrire alla città un’immagine compatta e solida. Compattezza improbabile invece per la maggioranza Denuzzo, che già alle scorse Regionali 2020 ha frantumato il voto in più direzioni – a discapito della candidata di bandiera Maria Passaro e dell’intero progetto di Città Futura -, composta com’è da sensibilità di vario orientamento politico. E chissà se anche i fittiani attualmente con Denuzzo, trasportati dall’entusiasmo elettorale e dalla possibile vittoria del centrodestra alle Politiche di settembre, non valuteranno l’ipotesi di trasferirsi, armi e bagagli e voti, nella loro collocazione politica naturale.
Intanto, l’1 agosto è convocato un incontro fra le varie anime di questo schieramento, tutte convinte che, insieme, ci siano buone chance di tornare a Palazzo Imperiali da maggioranza: “In questo momento storico – dichiara Antonio Andrisano – la vera forza del centrodestra di Francavilla è che nessuno possa e debba rivendicare leadership. La regola è che uno vale uno e in questa maniera potremo costruire un centrodestra rinnovato sotto la stella polare della freschezza e della giovinezza, unite all’esperienza”. Il vento del Paese è a favore, le premesse politiche pure: riusciranno a puntellarle in una proposta che attragga l’interesse dei francavillesi?