Il coordinatore di Direzione Francavilla, Romeo Lippolis, si trincera dietro un no comment: “Non è il momento per parlare, diremo tutto a tempo debito. Noi abbiamo la coscienza pulita, perché sempre chiari e leali”, lasciando intendere che di cose da raccontare ne ha davvero molte e interessanti.
Qualche ora prima, nella giornata di ieri 10 febbraio, il Sindaco Antonello Denuzzo aveva revocato la delega all’Ambito Territoriale Sociale al Consigliere comunale Giuseppe Bellanova, sancendo così lo strappo con il gruppo di Direzione Francavilla che regge la maggioranza in Consiglio Comunale con i 3 consiglieri comunali, Dario Mancino, Giacomo Gallone e lo stesso Giuseppe Bellanova.
“Giuseppe è un componente della nostra famiglia – scrive Lippolis su Facebook, taggando Raffaele Fitto – e abbiamo il dovere di tutelare ognuno di noi per il futuro. Le polemiche non ci appartengono, le dichiarazioni politiche arriveranno nel momento opportuno”.
Ma cosa è accaduto davvero fra il Sindaco Denuzzo e Direzione Francavilla?
L’occasione, il casus belli e forse il pretesto, è stato l’incontro della coalizione del centrodestra di mercoledì 8 febbraio, a cui hanno partecipato proprio i 3 consiglieri di Direzione Francavilla. “Nessun colpo di scena, così come non lo è stato quando altri hanno incontrato altre forze politiche”, ha commentato Lippolis alludendo ai diversi incontri fra Denuzzo e il Partito Democratico.
Ma la partecipazione al tavolo del centrodestra non è stata affatto tollerata dalla lista civica Idea, che ha richiesto al Sindaco di revocare immediatamente la delega all’Ambito Sociale in capo a Giuseppe Bellanova, poiché “del tutto incompatibile con la partecipazione dello stesso ad un tavolo alternativo allo stesso Antonello Denuzzo”. Quest’ultimo ha subito dato seguito alla richiesta di Idea, mentre non è dato sapere quale sia stata la posizione degli altri movimenti in maggioranza.
Sarebbe un errore semplificare quanto accaduto in una semplice azione di causa ed effetto, come se in scena ci fossero una parte lesa e tradita e una parte che inequivocabilmente ha tradito. Per primo se si considera che Direzione Francavilla non ha mai fatto mistero della propria collocazione a destra: l’autodefinirsi “fittiani” non è mai stato giusto un vezzo, ma da sempre un’esplicita dichiarazione di appartenenza politica che solo ora diventa incompatibile con la condivisione di una coalizione con Denuzzo.
Del resto i Consiglieri – molto suffragati – di Direzione Francavilla provengono almeno per due terzi dalla stessa lista civica Idea, coacervo di più sensibilità politiche, per la maggior parte moderate e di centrodestra. “All’inizio della vicenda politica di Denuzzo – ha dichiarato Lippolis a Paesituoi.News nel novembre scorso – strinsi la mano per un accordo con il futuro Sindaco, ma non ho mai stretto un patto con la maggioranza. Così come non ho mai partecipato a una riunione di maggioranza, per scelta. Sostegno politico al Sindaco sì, per il resto è tutto da vedere.”

Altro elemento per tenere in considerazione: a detta di Romeo Lippolis, all’origine dell’avventura con Denuzzo ci sarebbe stato un esplicito accordo fra galantuomini per cui il Sindaco si sarebbe impegnato a mantenere la coalizione come espressione di liste civiche, tenendo fuori partiti e sigle nazionali. Nella stessa intervista di fine novembre scorso, il coordinatore di direzione Francavilla dichiarava: “Rispetto ai futuri accordi, il punto minimo di partenza per restare alleati di Denuzzo resta lo stesso: una coalizione di sole liste civiche, senza riferimenti a soggetti nazionali. Né Calenda, né Movimento 5 Stelle. E già su quest’ultimo, è stato fatto un passaggio di troppo in Giunta. Se non sarà rispettata questa condizione, è già chiaro che non ci saremo”.
La storia è però andata diversamente: nella maggioranza del Sindaco Denuzzo è entrato il Movimento 5 Stelle, con una delega assessorile; nella stessa coalizione oggi milita anche il gruppo di Azione – Italia Viva di Calenda; soprattutto, non è un mistero che siano in corso trattative con il Partito Democratico per un accordo “nonostante tutto”, che ha buone possibilità di andare in porto per reciproche convenienze.
Non sarebbe neppure da mettere in discussione l’ostinata correttezza istituzionale del movimento Direzione Francavilla: da sempre a sostegno della maggioranza Denuzzo, i tre consiglieri fittiani si sono perfino smentiti nell’arco di un paio d’ore durante quel Consiglio comunale di novembre 2022 in cui passarono dal sostenere l’apertura di via Roma al votarne sorprendentemente la chiusura, pur di non far mancare la maggioranza al Sindaco Denuzzo.
Tutto lascia intendere allora che quella della riunione con il centrodestra potrebbe essere stata giusto un’occasione gradita a Idea e Antonello Denuzzo per sancire pubblicamente uno strappo già consumato dagli eventi e ormai più che naturale: nessun traditore o tradito, dunque, ma soltanto interessi politici da tutelare, da una parte e dall’altra.
Resta ora da capire se nei prossimi tempi la Giunta Denuzzo avrà i numeri in Consiglio comunale per continuare a governare la città di Francavilla, anche se restano solo quattro mesi al voto ed è davvero improbabile che qualcuno si prenda la responsabilità di far cadere l’attuale Amministrazione.
Sul tavolo della coalizione pro Denuzzo arrivano intanto altri distinguo dal fronte della lista civica Libera Francavilla di Maria Passaro, Vice Sindaca che pare indisponibile a una coalizione con il Partito Democratico, e dal Movimento 5 Stelle, pronto a lasciare la coalizione – forse con altri consiglieri di maggioranza – nel caso di un accordo, già nei fatti, con Azione di Calenda.
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