Clima stentatamente primaverile, con punte di freddo sul finale, gente assiepata fra i dehors, molti candidati e appassionati del genere, un’ora e mezza di confronto con domande a tema libero e tre minuti di risposta a disposizione. Ecco com’è andato il primo confronto fra Antonello Denuzzo, Michele Iaia e Maria Passaro, candidati sindaci di Francavilla Fontana nelle prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio.
Antonello Denuzzo: 7 1/2
Sono passati cinque anni dal 2018, ma Denuzzo parla da Sindaco in carica da almeno trenta. Sa farsi scuoricinare grazie a una studiatissima empatia da manuale di retorica, ci fa piangere con lui come primo atto dopo la futuribile rielezione. Mai davvero messo in difficoltà, è a suo agio nelle regole stabilite dal dibattito e procede sciolto con lo storytelling su progetti, numeri, cose. Consiglio non richiesto: ritirarsi a Campomarino fino al 15 maggio, sorseggiare mojito al chioschetto vista mare e stare moderatamente sereno: i circa cento candidati assortiti della Città Futura Remix e le mancanze degli avversari potrebbero farlo vincere per inerzia. E poi saranno piantini e cuoricini per altri cinque anni <3
Michele Iaia: 6+
Parte in sordina, un po’ ingessato, ma viene fuori alla distanza con un paio di stoccate sapide nei confronti di Denuzzo e una naturale verve ironica. Lancia messaggi chiari verso gli operatori del settore edile e commerciale, offre proposte alternative a quelle dei contendenti. Da opposizione fuori dalle istituzioni negli ultimi anni, ha davanti comode praterie argomentative da cavalcare. Credibile? Lo decideranno i francavillesi. Peccato si sciolga in ritardo: si intravede un lumicino di speranza – per noi – di sfuggire alla noia ammorbante di questa campagna elettorale apparentemente scontata. Forza e coraggio, che arriva maggio.
Maria Passaro: 5
Singolare il modo in cui Maria Passaro interpreta il proprio ruolo in commedia: dimentica che l’avversario da cui differenziarsi è Denuzzo, si confonde e imbecca invece Iaia, che la guarda lì accanto con un’espressione da “E mò che vuoi da me?”. A tratti didascalica, Passaro ci fa un ripasso sull’acronimo ZES, ma non graffia gli avversari e difende piuttosto l’operato dell’Amministrazione Denuzzo, ne rivendica i risultati, senza dismettere ancora i panni da Vice Sindaca: di questo passo le toccherà spiegare ai francavillesi perché, a parità di voto, dovrebbero preferire i pandistelle dell’Eurospin invece degli originali. Unico momento frizzante, il passaggio sull’assenteismo dell’assessore Ricchiuti dalle Giunte comunali, questione passata subito in cavalleria. Nun te preoccupa’ guaglio’, c sta ‘o mar for.
Associazione Ucronia: 9
Grazie all’associazione Ucronia per questo primo confronto fra candidati sindaci: nonostante la scelta del luogo, forse poco indicato a un dibattito pubblico del genere, l’iniziativa ha rappresentato un servizio importante a beneficio di quei francavillesi temerari che ancora tentano di capirci qualcosa. Certo, le domande a tema libero e senza contraddittorio hanno permesso ai candidati di infilare qualche supercazzola qui e là, ma lasciamo fare alla Provvidenza. Tenera e sincera l’insofferenza e la rassegnazione di Modugno, che si incazza sulle politiche giovanili e sbotta sul finale in un “io non so come fate…”, riferito al rimescolamento elettorale di personaggi nelle e fra le coalizioni. Solidissima Claudia Turba che secca con un “No” (punto) la richiesta di un candidato di replicare al collega, scongiurando una deriva da Porta a Porta. Nessun leccio è stato maltrattato durante l’ora e mezza di incontro: bene così, datecene ancora.
[Questo è il link al video della diretta pubblicato sulla pagina Facebook di Paesituoi.News]